lunedì 21 luglio 2008

Il sondaggio del Comune

Il sondaggio commissionato dal Comune ci lascia un po' perplessi.
In mezzo a molte altre domande, una domanda del tipo "sei d'accordo sulla razionalizzazione delle mense e sulla diminuzione dei costi" genera indubbiamente una risposta positiva, eppure su 500 persone solo 300 hanno risposto si. Non pare strano? E' meglio allora rimanere con i piedi per terra e basarsi solamente sui fatti.
I fatti sono allora che dalla nostra parte pesano addirittura 3150 persone (2700 firme per la petizione + 450 firme per proporre il referendum) che si sono espresse contro la delibera di accorpamento delle mense, chiedendo al Comune di annullarla. I banchetti per le firme si sono tenuti in pochissimi giorni, il tempo ristretto lasciatoci dalle autorità per muoverci. Molte famiglie sono già in ferie...

3150 persone sono circa il 10% dei Cittadini di Gorizia. Ovvero quasi la TOTALITA' dei genitori che hanno i bambini in asilo (sono 900 i pasti erogati ai bambini ogni giorno) più molte altre persone che hanno capito la vera essenza del problema. Il servizio è attualmente eccellente. I genitori sono attualmente soddisfatti. I bambini mangiano il pranzo che le cuoche preparano con cura in ogni asilo. Non esistono pranzi preconfezionati, non esistono pastasciutte collose, non esistono bistecche immangiabili. Esiste invece un'educazione sana e consapevole all'alimentazione. Nessuno capisce perchè si debba modificare un simile sistema che TUTTA LA REGIONE CI INVIDIA. Probabilmente il motivo non è razionalizzare e risparmiare, alcuni sostengono invece che ci siano in ballo una serie di appalti, il primo dei quali di 85mila euro per ingrandire due cucine centrali, forse l'ultimo di 1 milione e mezzo di euro per gestire tutte le mense comunali...
Ognuno consideri il problema nella sua interezza.

Riteniamo che la gestione centralizzata danneggi la qualità degli alimenti e dell’alimentazione dei nostri bambini. Distruggerà il momento del pasto come momento educativo alla salute, alla corretta alimentazione, alla socialità ed al rispetto di chi lo prepara.

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