venerdì 18 luglio 2008

La parola al Consiglio Comunale

Il Comitato del Referendum “Mangiar Sano – Referendum” ha oggi consegnato nelle mani del Segretario Comunale dott. Ravagnani le 453 firme raccolte in un giorno e mezzo a sostegno del Referendum Consultivo sulla questione delle mense degli asili di Gorizia. La raccolta dele firme verrà naturalmente sospesa nel caso in cui nel Consiglio Comunale del 21 luglio prossimo venga ritirata la delibera n. 113 del 27/05/2008 che prevede la chiusura dei centri cottura di molti Asili e Scuole d’Infanzia pubbliche del Comune di Gorizia. Durante il Consiglio Comunale verranno votate sia la Petizione di 2700 firme da noi raccolte, sia una mozione presentata da alcuni Consiglieri. Il Consiglio Comunale è aperto al pubblico e vi sarà presente una delegazione di noi genitori, per vedere di persona chi vota a favore e chi contro.

Il Comitato dei Genitori continua a ricevere numerosissime dichiarazioni di solidarietà da mamme, papà e molti cittadini di Gorizia, sia personalmente sia attraverso le visite al blog su internet www.mangiarsanogorizia.blogspot.com. Ringraziamo quindi tutte le persone che continuano ad interessarsi al caso mense, che risulta essere il nostro vero problema.

In questi giorni il caso sta naturalmente diventando scottante. Rileviamo diverse prese di posizione ed alcune accuse di strumentalizzazione. Prendiamo pertanto le distanze da qualsiasi bega politica tra maggioranza ed opposizione, ribadendo la nostra trasversalità di Comitato creato da Genitori Cittadini che hanno a cuore la salute e l'educazione (anche alimentare) dei propri figli, confermando che l'organo ufficiale di comunicazione del Comitato rimane il presente sito.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il consigliere Portelli ha nuovamente dimostrato di essere un amministratore sensibile (alle richieste di aiuto dei cittadini), ragionevole (nelle forme e soluzioni suggerite) e responsabile (nell’indicare i rischi possibili e le controindicazioni di quanto si intraprende). Quando dice che il referendum è uno strumento che rischia di pesare sulla collettività ha perfettamente ragione. E noi siamo d’accordo con lui. È il sindaco che ci costringe a questo. Il signor Romoli continua sulla propria strada senza cedimenti nè rallentamenti dettati da buonsenso e ragionevolezza, ignora il nostro appello ad un procedimento democratico e trasparente. Si parla di razionalizzare per risparmiare: ma nelle scuole d’infanzia comunali le quote sono appena aumentate a 110 euro mensili (da 95 che erano). La qualità del servizio sarà penosa (con tre furgoni che dovranno servire 15 scuole, lasciamo immaginare la qualità del pasto), personale qualificato verrà mandato a casa. In compenso si firmano appalti che graveranno sulle tasche di tutti i cittadini, non solo quelle dei genitori. Dov’è il risparmio? Dov’è la bontà di questa manovra? Tra le persone firmatarie, moltissime sono cittadini interessati anche senza figli e nipoti alle materne; preoccupati dello scadimento e dei costi. Se non v’è altro modo per far sentire il nostro dissenso e fermare questa follia saremo costretti a procedere con il referendum, che è l’estremo strumento che il cittadino ha a disposizione per far sentire la propria opinione in modo forte, perchè tutti gli altri sistemi di comunicare con l’amministrazione non sono serviti a nulla.
Signor sindaco, ci rivolgiamo a lei, tutto dipende da lei. Ritiri quella delibera. Lunedì in consiglio comunale ne ha l’opportunità. Non saremmo mai arrivati a questo punto se ci fosse stato un dialogo sincero e onesto tra le parti, il rispetto per la correttezza e la democrazia e soprattutto se ci fosse da parte sua un vero amore nei confronti dei piccoli cittadini di Gorizia cui si dovrebbe offrire solo il meglio e non invece il meschino tirchieggiare sulle risorse che la sua amministrazione ci impone.
Ritiri quella delibera, signor sindaco, e mostrerebbe al suo elettorato un atto di vera democrazia.

Anonimo ha detto...

Siamo in tanti a pensarla allo stesso modo!